Educazione

Il Lapinporokoira, per natura gentile ed amichevole, risulta essere un cane con una buona addestrabilità; la loro docilità li porta a volersi impegnare in attività con il proprietario, mostrano sempre entusiasmo per ciò che è nuovo e stimolante. Inoltre, la loro natura nordica li rende cani con ampie competenze cominicative a livello intraspecifico e interspecifico. Trovo però giusto puntualizzare su alcuni temi quali metodi addestrativi e tempistiche nell'educazione, per far comprendere a fondo questo cane particolarissimo.

Sono un cane da pastore, ma resto sempre Nordico!

Questa frase racchiude un po' l'essenza del Lapinporokoira. Cane usato per la pastorizia, ottima predisposizione all'apprendimento e ottima adattabilità, ma resta sempre un cane nordico quindi impossibile da paragonare con i più noti cani da pastore come quello tedesco o border collie. I nordici hanno la nomea di cani indipendenti, distanti, testardi e poco propensi all'addestramento. Nulla di più sbagliato!! I nordici in generale hanno acquisito con la selezione competenze tali da avere una notevole sicurezza di sé e anche una buona capacità nell'arrangiarsi. Motivo per cui sono spesso cani che alla terza ripetizione di "seduto-terra", ti guardano con l'aria interrogativa come per dirti "ma se lo so fare perché me lo chiedi?". Per questo motivo, i Lapinporokoira sono cani che necessitano di fasi addestrative varie, stimolanti, senza noiose ripetizioni di esercizi che sanno perfettamente fare. Nelle attività di tipo cognitivo (shaping, obedience, dog dance etc) hanno un'apprendimento veloce e buona memoria. Nelle attività di fiuto hanno un'ottima concentrazione e velocità: se siete appasionati di nosework è un cane che vi potrà dare immense soddisfazioni. Nelle attività di sheepdog invece, è necessario che il cane entri a contatto con le pecore con una buona regolarità, senza pretendere di ottenere un buon drive sin da subito. In Finlandia, mi è stato raccontato che i cani prima dell'anno non entrano a contatto lavorativo con le pecore, ma accompagnano i pastori nelle attività quotidiane; i cuccioloni seguono gli adulti e si affidano ad un apprendimento di tipo emulativo. A lungo andare, con la familiarità dell'ambiente e degli animali, si comincia un percorso a livello addestrativo, come l'accerchiamento, l'abbaio su comando, la pressione, etc. Un cane pronto per la pastorizia ha più di tre anni e proprio per questo ora toccherò un secondo punto importantissimo.

Sono un cane Nordico, il mio carattere si plasma con la calma e cresco lentamente!

Molte razze allevate con criteri lavorativi (linee da lavoro), hanno un raggiungimento della maturità (mentale ed emotiva) estremamente precoce: non solo a pochi mesi intraprendono sport e attività lavorative con estrema serietà e maturità, ma anche lo sviluppo fisico è molto rapido. La selezione "da lavoro" ha quindi selezionato e riprodotto cani che dessero una prole sempre più portata ad un certo tipo di attività e sempre più specifica, con la necessità di cani che fossero rapidi nel crescere e apprendere. I Lapponi, come cani nordici e neotenicamente più vicini alla classe dei tallonatori, hanno uno sviluppo emotivo molto più lento, non dettato dalla necessità del lavoro, ma più naturale. I cuccioli già in giovinezza mostrano grandi doti comunicative intraspecifiche e nei primi mesi dimostrano ottime capacità di problem solving e adattabilità all'ambiente: vi stupirete nel vedere cuccioli di 4 mesi saper affrontare con estrema serenità e serietà ambienti pieni di stimoli e comunicare efficacemente con altri cani. Allo stesso tempo, vivendo a stretto contatto con loro, noterete alcune normali fasi della crescita "dilatate" rispetto ad altre esperienze avute con altri cani non nordici; se nella media canina l'adolescenza rende il cane più insicuro e ribelle fino al primo anno di età, nei lapponi questa fase adolescenziale inizia il primo anno di età e si conclude all'incirca al raggiungimento del secondo anno. Tempi dilatati portano ad una maturazione per piccoli step. Ecco perchè molte razze non sono consigliate per persone con poca esperienza: la grande addestrabilità e l'alto temperamento di collie o pastori belga porta la necessità di proprietari molto competenti e che non incorrano in errori nella fase dello sviluppo. Un Lappone generalmente ha un temperamento medio al di fuori del lavoro e il ciò permette di essere educato con attenzione e scupolo, ma con ritmi più rilassati e con minor rischio di far nascere cattive abitudini. Questa capacità tutta nordica del saper discernere molto bene le regole dell'integrazione in famiglia, porta con sè una conseguenza:

Sono un cane docile e amichevole, ma non per questo servizievole. Sono sicuro di me e spesso ti dimostro che posso farcela anche da solo!

Ebbene sì, cane (passatemi il termine) "lupino", cane molto portato alla sfida gerarchica! I suoi modi per sfidarti non saranno mai votati all'aggressività, ma alla dimostrazione di come ha ragione, con quella presunzione giovanile che mi ha sempre fatto sorridere. Sanno essere particolarmente caparbi e furbi nel dimostarti che possono fare come vogliono (a volte anche aspettando che tu ti giri o che tu ti distragga), in più desiderano sempre avere "l'ultima parola" su tutto. Sono atteggiamenti che scemano e diminuiscono con l'età matura, ma soprattutto si gestiscono con la nostra preparazione in materia educativa, importante quindi la qualità del nostro carattere e della nostra comunicazione.

I must per l'educazione di un pastore lappone sono:

-Autoanalisi: chiedersi sempre se la comunicazione che attuo è davvero saliente per il cane. Chiedersi sempre se siamo chiari e corretti nel modo e nei tempi rispetto agli eventi. Punire un cucciolo di 3 mesi per una pipì in casa  fatta 3 ore prima non insegnerà al cucciolo che è sbagliata la pipì in casa, nè tantomeno gli insegnerà a trattenerla. Siamo noi che dobbiamo riconoscere la poca elasticità della vescica per la giovane età e che la punizione che stiamo dando il cane egli la assocerà al momento presente e non a ciò che è accaduto 3 ore prima.

-Pazienza: mantenere lo stato di calma anche di fronte alle disubbedienze, senza perdere la pazienza (almeno ci proviamo!).  Di fronte ad un "no" non ascoltato da parte di un cucciolo nel pieno delle sue marachelle, perseveriamo nella comunicazone, miglioriamola, portiamo questo "no" ad assumere il significato non solo di pura proibizione, ma di una nuova possibilità, magari più divertente. Usiamo l'astuzia!

-Assertività: decisione e sicurezza totale sul fatto che ciò che diciamo è giusto per lui. Il tono è dolce nel gioco, calmo nelle carezze, deciso nei comandi, imprevaricabile nei no.

-Coerenza: il bianco è bianco, il nero è nero. Sul divano si sale o non si sale, al guinzaglio non si tira mai o si tira sempre. Fondamentale che una volta che diciamo qualcosa, dev'essere portata a compimento e mai lasciata a metà strada per pigrizia. Se dico "Vieni", devo ottenere il vieni, usando ogni strategia. Questo farà di voi delle Guide per il cane e lui sarà più che ben disposto a seguire una guida sicura e forte.

-Rispetto: rispettare ogni fase della crescita del cane, rispettare il cambiamento umorale delle femmine post calore, rispettare le paure dell'adolescenza, puntando sempre a superarle e non rinforzandole o ignorandole.

Alzare la voce non è sempre la soluzione migliore, ma in caso di reale necessità educativa a volte può essere necessario; in alternativa, toni duri ripetuti senza un reale motivo educativo portano il cane a chiudersi con voi o peggio diventano permalosi (e credetemi...sono molto permalosi). Inoltre, il dispotismo viene visto dai Lapinporokoira come una perdita delle qualità di un leader; quasi ti guardano con schernimento! E di fronte alla durezza e violenza, ti dimostreranno sempre di essere più intelligenti di te, resistendo sempre di più alle perdite di pazienza e facendo sempre di testa loro. Ricorrere ad un addestratore nel gestire le prime fasi dell'educazione è una scelta mirata, onesta e sicura. Io stessa, come professionista nell'educazione e recupero, posso aiutarvi nella gestione del cucciolo, dandovi ogni possibile consiglio e sostegno quando ne avrete bisogno. Inoltre avendo molti contatti posso trovare un professionista di fiducia nella vostra zona.